Gli ispettori INPS possono presentarsi in azienda o nei cantieri per controlli in materia di tutela del lavoro senza alcun preavviso e senza necessità di un mandato. Proprio per questo i legali di Mason & Stone sono a disposizione per dare il massimo supporto nelle verifiche e controllare che tutte le norme vengano rispettate.
Il datore di lavoro non può assolutamente impedire l’accesso e lo svolgimento dell’attività di vigilanza. Nel caso in cui ciò avvenga può essere applicata una sanzione amministrativa che può andare da un minimo di 1.290,00 euro ad un massimo di 12.910,00 euro.
“gli ispettori del lavoro hanno facoltà di visitare in ogni parte , a qualunque ora del giorno e della notte, i laboratori, gli opifici, i cantieri, gli uffici, i locali di pubblico spettacolo, i dormitori ed i refettori annessi agli stabilimenti, non di meno essi dovranno astenersi dal visitare i locali annessi a luoghi di lavoro e che non siano direttamente o indirettamente connessi con l’esercizio dell’azienda, sempreché non abbiamo fondato sospetto che servano a compiere o a nascondere violazioni di legge”
DPR 520/1955
Con la circolare n. 76 del 9 maggio 2016, l’INPS riepiloga le istruzioni sull’attività di vigilanza e sul procedimento ispettivo. L’accertamento ispettivo è per eccellenza un accertamento fattuale che non può tradursi in una verifica di carattere puramente contabile-amministrativo. Agli ispettori è riconosciuto quindi il potere di accesso per esaminare tutta la documentazione che sia pertinente con gli obblighi contributivi o con l’erogazione delle prestazioni previdenziali.
Nello specifico gli ispettori INPS possono:
Va tuttavia precisato che il personale ispettivo che accede in azienda deve rispettare alcune regole:
Una volta concluse le attività di verifica, gli ispettori Inps devono rilasciare un verbale al datore di lavoro o a chi ne fa le veci. Nei casi in cui l’accertamento si riveli complesso e prolungato nel tempo, devono effettuare le necessarie richieste di informazione e/o documentazione con espresso avvertimento che l’accertamento è ancora in corso.
E’ con il verbale conclusivo che si procede alla constatazione di tutti gli illeciti riscontrati dagli organi di vigilanza. Tale verbale deve essere notificato entro 90 giorni dal momento in cui si è concluso l’accertamento preferibilmente consegnandolo a mano. In caso di impossibilità la notifica può avvenire
La notifica del verbale è essenziale per assicurare la certezza delle situazioni giuridiche accertate nel medesimo provvedimento.
La competenza dell’ispettore cessa con la notifica del verbale. Restano tuttavia ancora a suo carico degli adempimenti. In particolare, nell’eventualità in cui si contestino illeciti diffidabili, l’ispettore deve verificare l’ottemperanza alla diffida nel termine di 45 giorni ovvero 120 giorni in presenza di lavoratori in nero ancora in forza.
In caso di mancato pagamento nei successivi 60 giorni della sanzione in misura ridotta, l’ispettore provvederà alla predisposizione del rapporto ex art. 17 della anzidetta legge, da trasmettere alla Direzione Territoriale del Lavoro competente.
Le competenze legali e amministrative fanno di Mason & Stone uno studio che risponde per approccio e per struttura ai requisiti per poter garantire il massimo supporto nelle verifiche Inps.